500 g farina di tipo 1
90 g miele di acacia
90 g olio evo
13 g lievito di birra
60 g acqua a temperatura ambiente
30 g latte
4 tuorli
125 g yogurt alla vaniglia
bacche di vaniglia
1 limone
1 pizzico di polvere di stelle (… leggimi)
senza burro e zucchero
500 g farina di tipo 1
90 g miele di acacia
90 g olio evo
13 g lievito di birra
60 g acqua a temperatura ambiente
30 g latte
4 tuorli
125 g yogurt alla vaniglia
bacche di vaniglia
1 limone
1 pizzico di polvere di stelle (… leggimi)
sciogliete il lievito di birra in 60 g di acqua a temperatura ambiente con un cucchiaino di miele prelevato dal totale.
nella ciotola della planetaria (oppure su un piano di lavoro se lavorate l’impasto a mano) inserite farina, miele, la buccia grattugiata del limone e le bacche di vaniglia.
aggiungete olio evo, latte, yogurt a temperatura ambiente e i 4 tuorli ed iniziate ad impastare.
ricordati sempre di chiudere gli occhi e aggiungere un pizzico di polvere di stelle.
aggiungete il lievito sciolto nell’acqua e continuate a lavorare l’impasto fino a che si sarà ben incordato e quindi si staccherà senza sforzo dalla ciotola (se lo lavorate a mano, capirete che l’impasto si sarà incordato e cioè che avrà sviluppato la maglia glutinica, quando lo vedrete lucido, liscio, omogeneo e tirandolo per un lembo formerà un velo senza rompersi)
fate due pieghe a portafoglio e lasciate riposare l’impasto sul piano da lavoro per venti minuti coperto dalla ciotola.
ripetete questo passaggio 2/3 volte.
fate un’ultima piega, date all’impasto una forma sferica e riponetelo nella ciotola, sigillatelo con la pellicola per alimenti e via in frigo per una o meglio due notti (24/48h).
estraete dal frigo e lasciatelo riposare in un luogo caldo e asciutto fino a che ritorna a temperatura ambiente (circa 4/5 ore).
mettete l’impasto nello stampo da pandoro (stampo da 750g) precedentemente oliato e infarinato e lasciatelo lievitare sempre in un luogo caldo e asciutto fino a quando l’impasto avrà raggiunto i bordi dello stampo (circa 4/5 ore).
posizionate una ciotolina di acqua calda sulla parte più bassa del forno e cuocete il pandoro per 50 minuti a 150° in modalità statica.
se durante la cottura dovesse scurirsi troppo, copritelo con un foglio di carta stagnola.
fate la prova stecchino prima di sfornare.
sfornate e lasciate riposare 30 minuti prima di capovolgerlo su un piatto da portata.
questa merenda, leggermente rivisitata e che sarebbe un peccato riservare solo al periodo natalizio, proviene dal blog dolcisenzaburro di Federica Costantini.
Federica condivide tantissime ricette dolci e salate e soprattutto mette a disposizione la sua passione ed esperienza per lo sport.
quest’anno ha creato la FedericaFitnessLibrary, un programma completo per tutti i livelli di allenamento che seguiamo fedelmente 4 giorni a settimana svegliandoci alle 5.00 del mattino.
un esempio di come i social, se usati correttamente, permettano di incontrare persone capaci, generose e genuine da cui imparare e con cui confrontarsi.
Grazie @dolcisenzaburro
lo sappiamo: quando si dice p a n d o r o si fatica a prescindere dalla sua caratteristica “burrosità”.
adoriamo il pandoro classico ma questo esperimento merita davvero una possibilità: oltre ad essere più leggero è davvero molto buono.
se non lo mangiate il giorno stesso, vi consigliamo di scaldarlo pochi secondi al microonde così si riapproprierà della morbidezza che aveva appena sfornato e si sprigionerà l’aroma del miele.
e se a portata di mano avete un vasetto di crema di cioccolato.. siete fregati.
conservatelo in un sacchetto ermetico ben sigillato.
buona merenda
M&S