“m a r m e l l a t a” è una parola bellissima!

marmellata - confettura - composta

“In molti si chiedono che sapore abbia la felicità.

Come se fosse un mistero!

Marmellata,

la felicità sa di marmellata

spalmata sul burro e il pane caldo”.

il ricercatore di meraviglie Fabrizio Caramagna

lo sapevi che la marmellata di fragole non esiste?

uno dei ricordi felici della mia infanzia (marti) sono i risvegli estivi di mattina presto al profumo di marmellata.

scendevo dal letto e anche ad occhi chiusi, seguendo quell’aroma zuccherino, avrei saputo raggiungere la cucina e trovare la nonna intenta a mescolare e rimescolare qualcosa di colorato dentro un pentolone gigante.

ho sempre pensato alla marmellata come ad una magia: può essere solo magico cogliere la frutta dagli alberi, tagliarla a pezzettoni e vederla piano piano sciogliersi fino ad allearsi con il pane e trasformarsi nella merenda delle merende.

io (ste) sono cresciuto osservando mia mamma giocare con la frutta e lo zucchero in tutte le stagioni dell’anno e riempire la dispensa di decine e decine di barattoli di vetro variopinti che si trasformavano in succulenti ripieni di dolci prelibati.

sarà per questo che ora è così bello prepararla insieme!!

l’abbiamo sempre chiamata marmellata.

m a r m e l l a t a”, non è una parola bellissima?

“La cucina si trasforma in una macchina del tempo e torni bambino quando fai colazione con pane e marmellata di albicocche.”

il ricercatore di meraviglie Fabrizio Caramagna

in realtà la marmellata noi due non l’abbiamo mai fatta e si, la marmellata di fragole non esiste!

la marmellata si ottiene unendo e portando ad ebollizione fino a gelificazione zuccheri, acqua e polpa di agrumi.

la confettura si ottiene unendo e portando ad ebollizione fino a gelificazione zuccheri, acqua e polpa di una sola specie di frutta (oppure di due o più specie di frutta).

la confettura extra si distingue dalla confettura per la quantità di frutta che è superiore a 450 g per un chilo di prodotto finito.

la composta si ottiene unendo e portando ad ebollizione fino a gelificazione frutta (che deve essere dolce e matura) e una piccola quantità di zucchero (gli zuccheri utilizzati provengono generalmente dalla frutta stessa). a metà cottura si frulla tutto ottenendo un composto liscio ed omogeneo.

“I vasetti di marmellata nell’armadio. Si prova piacere non solo nel gustarli, ma nel vederli in ordine uno accanto all’altro, con le loro forme luminose e colorate.”

il ricercatore di meraviglie Fabrizio Caramagna

la nostra è indubbiamente composta!

la frutta deve essere la protagonista: matura al punto giusto, succulenta e zuccherina.

frullata come una vellutata così da scivolare meglio nel pane!!

detto questo immagino continueremo a chiamare spesso impropriamente quel nettare succulento che accompagna da sempre le nostre merende più dolci.

in fondo “m a r m e l l a t a” è una parola bellissima!

buona merenda

M&S

marmellata di fragole
marmellata di fragole
marmellata di fragole
marmellata di fragole

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